Un’altra giornata piena di emozioni. Le imprese vissute dai nostri fighters si sono rivelate cariche di sorprese.

MATTEO MAZZA – FIGHT CODE RULES (Thai Boxe):
L’avversario parte subito con colpi molto pesanti e mirati a far male. Un chiaro avvertimento che di “light” in questo match c’è solo il nome!!! Matteo nei primissimi scambi subisce un colpo al viso ed inizia a grondare sangue dal naso. Dall’angolo comprimo il naso e cerco di limitare l’afflusso, il match continua e Matteo capisce che ne l’arbitro (al quale io grido vivamente di fare bene il suo lavoro e controllare l’intensità dei colpi), ne l’avversario sembrano conoscere il significato della parola light.
Nonostante la situazione Matteo riesce a mantenere la lucidità sufficiente per non cedere all’avversario e si guadagna un pareggio di tutto rispetto.

MANUELA CALZOLARI – FIGHT CODE RULES (Thai Boxe):
Il match parte velocemente e da subito le atlete scambiano colpi, Manuela gira bene, tiene distanza e colpisce di braccia. Domina il match, ma l’avversaria riesce a lavorare di più con i calci e questa è l’unica sua salvezza.
Il pareggio credo sia un verdetto più o meno equilibrato. Se Manuela avesse anche solo chiuso qualche azione con i calci la vittoria sarebbe stata indiscussa.

ALESSANDRO ALBANESE – FIGHT CODE RULES (Thai Boxe):
Incontra un avversaria altissimo e dalle leve lunghe, Alessandro riesce a sfruttare al meglio lo svantaggio e applica tutte le tecniche del suo repertorio, queste qualità gli fanno guadagnare la vittoria e un caloroso applauso da parte del pubblico.

FRANCESCA RICCI – FIGHT CODE RULES (Thai Boxe):
Ancora una volta ci troviamo ad affrontare un’ atleta che arriva dalla Muay Thai. Ci iscriviamo per K1 rules (no clinch) e ci troviamo, ancora una volta, ad affrontare un avversaria che invece non fa che cercare quel tipo di gioco. Al mio richiamo dopo la prima clinch, l’arbitro ci impone questo regolamento a match ormai iniziato.
La scarsa determinazione di Francesca e il rindondante gioco di prese dell’avversaria rendono il match statico e noioso. La vittoria viene assegnata all’avversaria, che comunque non ha dimostrato nulla di valido e consistente.

EUGENIO RATOI – MMA:
Il match parte in favore di Eugenio che chiude l’avversario all’angolo e difende un tentativo di takedown. Piazza qualche buon pugno a terra, l’avversario prova insistentemente leve alle gambe, Eugenio difende e colpisce, l’avversario si gira su se stesso e prova una leva la ginocchio, Eugenio tira un pugno al corpo, l’arbitro, che non si capisce cosa vede, ferma il match scambiando un pugno al corpo per un “tapout”!!!