Anche per questo mese la Reactive club si è messa in discussione portando sui quadrati di gara i suoi atleti, i quali hanno affrontato il loro nemico più grande: se stessi.

Se stessi sotto il profilo della concentrazione, dell’attenzione, ma anche della voglia di crescere e della passione per questo sport che, come in ogni ora dedicatagli in palestra, ha saputo insegnare a loro e a tutti noi presenti qualcosa in più.

EMANUELE MOGAVERO (grappling): Ema affronta un avversario dall’aspetto minaccioso, con il corpo, le gambe e la testa completamente tatuati e facente parte di un forte team francese.

Il match parte a favore dell’avversario che in maniera poco pulita proietta. Emanuele in breve si trova sotto alla monta avversaria, ma segue le mie parole alla lettera e rimonta posizione su posizione fino a condurre da side mount (posizione laterale di dominio al suolo). Il match si porta ora in favore di Emanuele che tente una leva di torsione della spalla, ma proprio mentre questa. dopo vari tentativi sembra essere chiusa, il suono della campana decreta la fine del combattimento.
In questi tornei si vince solo per sottomissione e quindi viene decretato il pareggio, ci complimentiamo tutti con il nostro atleta che mostra un carattere calmo ed equilibrato.

ALESSANDRO LEUCI (K1 esordio contatto pieno): Alessandro sale sul ring molto teso, il suo è un esordio azzardato, ma decidiamo insieme di tentare il passo. Purtroppo però la prestazione risulta poco convincente sin da subito, Ale non percepisce le intenzioni dell’avversario in quanto è troppo preoccupato a battere i propri demoni personali, non vede l’avversario non calcola né distanze, né tempi e alla terza ripresa incassa un gancio destro che lo mette al tappeto. Si rialza barcollante, supera il conteggio e riesce a concludere il match in piedi.
Mentre chiunque è pronto a dire la sua sul match, io vedo solo un guerriero che affronta il suo destino quando tutto sembra perso e trova le forze per finire il combattimento sulle sue gambe. Questo è la sua vera esperienza, il risultato è relativo.

DIEGO CARNOVALE: (K1 light):Al suo secondo incontro Diego gestisce bene distanze e tempi, incassa qualcosa, ma non perde la concentrazione impostando il match a suo favore. Senza rischiare troppo gira intorno all’avversario. Mano alzata per Diego!

STEFANO BOGETTO (K1 light): Il match parte bene per Stefano che si impone nelle prime 2 riprese. Nella seconda accusa qualche colpo in più, questo è dovuto dal fatto che commette ripetutamente l’errore di perdere la posizione di guardia, ma proprio durante una carica a suo favore riceve un gancio sx che gli segna il naso e rallenta la grinta finora dimostrata. Mentre gli comprimo in naso e fermo il sangue gli dico di usare maggiormente i calci in quanto i pugni nella seconda ripresa erano senza coperture e lenti a partire. Il consiglio funziona anche troppo e nella terza ripresa Stefano azzecca un high kick sx che stende il suo avversario al tappeto e che visto il regolamento a contatto leggero lo vede squalificato. In ogni caso bel match!
Grande Ste! Forza Captain!

MATTEO MAZZA (K1 contatto pieno esordio): Matteo parte determinato, si muove bene, a volte indeciso nelle partenze e accusa qualche colpo che avrebbe potuto evitare. Nel cambio ripresa ascolta qualche dritta e riesce a piazzare colpi significativi, che segnano il suo avversario al viso. Dopo vari colpi anche al corpo arrivano i conteggi. Al terzo conteggio l’avversario decide di abbandonare il match. Matteo vince per KO tecnico!