Oggi Matteo ha rappresentato la nostra scuola e lo ha fatto con grinta. Gli altri fighters, chi per lavoro o chi per studio, sono rimasti fuori dalle competizioni di questo mese. Siamo entrati nel palazzetto con tutta la concentrazione e la calma necessaria, ci siamo scaldati senza fretta e siamo saliti sul quadrato di gara pronti e fiduciosi della nostra preparazione e dell’angolo.
Tuttavia l’imperativo è non sottovalutare mai, specie perché non sappiamo le abilità e il gioco che ha in mente il nostro avversario.
Infatti ci è capitato un match che non ci aspettavamo, il nostro avversario si teneva a lunga distanza e, al contrario di ciò che spesso ci capita, evitava drasticamente il confronto diretto. Nelle fasi di corpo a corpo, ha applicato proiezioni vietate; lo han fatto più volte venendo prima richiamato e poi ammonito dall’arbitro che gli ha sottratto un punto. Nonostante ciò non è venuta a mancare la concentrazione necessaria per dominare lo scontro. Matteo piazza più colpi e si aggiudica ogni ripresa. Nella terza ripresa inizia a controllare il combattimento e entrare con attacchi più significativi che hanno segnato il volto dell’avversario.
Un’altra tacca di esperienza si è aggiunta sul nostro trascorso, e ancora una volta torno a darmi ragione comprendendo che ogni avversario ha il potenziale per stupirti con cose che non ti aspetti; ecco perché è importante arrivare lì sopra ben concentrati perché non bisogna farsi sorprendere, ma sapersi adattarsi al cambiamento con attenzione e carattere.
Ora siamo già proiettati al prossimo evento, ci aspettano tante altre sfide e nuovi traguardi da superare ed è importante farsi trovare pronti.

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