La nostra partecipazione a questo torneo è stata pianificata con solo qualche giorno di anticipo.
A questo punto ho deciso di inserirvi solo gli atleti/e che maggiormente si sono allenati in quest’ultimo periodo. Arrivati in loco entriamo nel palazzetto attrezzato con 5 tatami ed una gabbia.
Una breve riunione per chiarire le regole di ogni singola disciplina e poter preparare gli atleti.

FRANCESCA RICCI: Dopo mesi di allenamenti nelle MMA e nella lotta, iscrivo Francesca in due tornei: quello di Submission e quello di MMA light. Purtroppo non è facile in Italia trovare atlete disposte a competere nelle MMA e nel Grappling e quindi dobbiamo accettare di affrontare avversarie più pesanti.
Francesca affronta la sua prima avversaria di submission10 kg più pesante (una categoria sopra) entrando in gabbia di fretta e senza scaldarsi (data la repentina chiamata), per lottare contro un’ atleta che si allena solo di lotta e con molta esperienza, troppo per un esordio, specie per un’atleta che nasce come striker. Prova qualche difesa, ma la maggiore superiorità tecnica e fisica dell’avversaria non le consentono di poter esprimere granchè.
Finita la gara devo tirare fuori un po’ di carattere e cercare di centrare Francesca per il prossimo e reale obbiettivo le MMA. Impostiamo la strategia allenata in palestra per cercare di far emergere la vera capacità di Francesca nelle MMA lo striking e ci prepariamo per rientrare in gabbia al massimo della concetrazione.
Anche la seconda avversaria di Francesca viene dalla lotta, ma questa volta abbiamo la possibilità di usare i colpi e Francesca spazza via l’avversaria in meno di un minuto.
Quando si possono esprimere le proprie abilità si riducono i punti deboli.

MARCO CAFASSO: Nelle eliminatorie parte incalzando l’avversario con la boxe, avrebbe anche vinto Marco dato il numero di colpi inflitti, ma lo scarso utilizzo di calci lo penalizza e ferma qui la sua corsa alla cintura.

EMANUELE MOGAVERO: Combatte con determinazione, ma subisce una proiezione e resta in svantaggio. Ema è molto bravo a seguire le indicazioni e recupera il punteggio proiettando in rovesciata e prendendo back mount con ganci di lì a breve, subito dopo Emanuele sottomette con un rear naked choke strangolamento da dietro la schiena.

Abbiamo vinto due tornei su 4, questo ci deve riportare a lavorare sugli errori commessi dimenticando rapidamente la gioia della vittoria.