Krav Maga!
Questa nuova realtà venuta da Israele che ha modifcato la concezione di allenamento!
Per la prima volta nella storia contemporanea, le persone associano l’ allenamento alla difesa personale.
Non si era mai visto! Una cosa ben lontana dal concetto comune di palestra!
Anche i media iniziano a puntare i loro riflettori sul Krav Maga israeliano.
Spesso alcune scene nei film d’ azione, vengono siglate come tecniche di Krav Maga.
Temo che da qui a breve uscira un film dal titolo esplicito tipo: “Krav Maga – the new fighter”.

Questo è quello che percepisci mentre smanetti su siti e su Youtube, e mentre gradualmente ci capisci sempre più un “belino”, ti chiedi quanto sia vero e possibile reagire realmente.
Esatto è qui che ci si perde.
Gli istrutturi italiani sono un po’ tutti troppo persi a bisticciare e a sputtanarsi tra loro.
Affermano tutti di essere i più quotati e i più vicini all’ informazione originale.
Evvai.. ancora più un casino!
Si, ma allora cosa devo fare se voglio imparare a difendermi con il Krav Maga?
Chi devo seguire?
Me lo sono chiesto anche io!
La prima volta che ho letto su una rivista del Krav Maga è stato nel 1998/99 credo, ma è stato solo nel 2000 che ho fatto Krav Maga per la prima volta e da allora solo tanta nebbia!
Se devo essere sincero non è da molto tempo che capisco il vero significato del Krav Maga.
Ringrazio il mio maestro Gabi Noah per avermelo insegnato!
Nel 2012 mi disse durante un aggiornamento istruttori nella mia palestra:
“Luca, you not just to do Krav Maga, you need understand the Krav Maga”(scritto come detto).
“Non devi solo fare Krav Maga, devi conoscerlo, capirlo”.
Son passati tre anni e da allora io ci ho lavorato sopra tutti i giorni.

Non lo si capisce, il Krav Maga è talmente semplice che non si riesce a capire.
Ogni volta che qualcuno mi chiede che cosa sia il Krav Maga, mi rendo conto, dalle domande che mi vengono poste, di quanto le persone sono lontane dal capire il Krav Maga, lo scopo per cui esiste e quali sono le sue funzioni.
Non è fatto per combattere, è fatto per difendere e questo destabilizza la comprensione del basilare principio di proteggersi dalla violenza. Semplice ma non scontato, come dico sempre. Non è fatto per combattere, non serve. Combattere significa apportare misure, distanze e tempismi, all’ interno di un’area di gara secondo un regolamento prestabilito. Difendersi vuol dire evitare i danni, non allenarsi per affrontarsi. La difesa personale deve rispondere a situazione con finalità differenti. Nel contensto della difesa personale civile i problemi sono legati al bullismo, alla rapina, alla violenza sulle donne, sui minori, sugli anziani, alle minacce e agli attacchi con armi da taglio, minacce con armi da fuoco. Questo è solo parte di ciò che riguarda il pericolo reale che può comparire all’improvviso nella vita di tutti i giorni e non ha regole. Per rispondere ad un quesito come questo non si devono cercare le risposte nei metodi che preservano tradizioni storiche, ne tantomeno nello sport. Gran parte dell’ ignoranza sull’ argomento esiste grazie al cinema che ci mostra di continuo scene di lotta finte, coreografate e spettacolari, che depistano la comprensione di quello che sia uno scontro fisico reale. Quindi è inevitabile che non si capisca, il significato del Krav Maga è nuovo agl’ occhi dell’ italiano medio.
Molti credono che basti fare MMA per sapersi difendere, ma si sbagliano di grosso, fare MMA serve per combattere nelle gabbie e questo sicuramente è utile per creare un guerriero dalla mente di ferro e dal corpo possente e reattivo, lo so perchè faccio MMA. Ma non risponde alla domanda posto in precedenza per i bisogni del cittadino. Cittadini lo siamo tutti e tutti dovremmo saperci difendere, è un nostro diritto e non dovrebbe essere sotttovalutato.

In troppi lavorano per complicarlo e personalizzarlo con la speranza di renderlo più impressionante e più credibile e mentre si allontanano sempre più dalla risposta, questa triste realtà crea la confusione generale che ruota intorno al Krav Maga.

CHI TI INSEGNA KRAV MAGA SA IL FATTO SUO?

Se pratichi Krav Maga o se vorresti iniziare a praticarlo, ti do alcuni consigli che ti saranno utili a capire bene se l’ istruttore che ti segue ti può effettivamente aiutare oppure no, perchè come dico sempre ai miei allievi: “in tanti sanno fare la pizza, ma poche sono le pizze buone!”:

-E’ in grado di controllarsi?
Se il tuo istruttore usa violenza fisica su di te o su altri allievi/istruttori sta cercando di affermarsi per nascondere la propria insicurezza. Ricorda che il Krav Maga ha un’ etica e una disciplina, e che un istruttore dovrebbe salvaguardare, prima di ogni cosa, la salute propria e quella degli altri praticanti.

-E’ equilibrato?
Se grida inutilmente o perde il controllo facilmente non è equilibrato e non può insegnarti il controllo.
Per esperienza posso dire che aggredire verbalmente nella speranza di ottenere una reazione indebolisce l’ autostima del praticante.
Ho imparato che le persone devono prima capire per poter conoscere ed imparare per poter usare.
Il fatto che si insegni violenza per necessità estrema non significa che lo si debba fare violentemente. Imi era prima di tutto un gentiluomo.

-E’ realmente certificato?
Israele ha riconosciuto alcune poche scuole di Krav Maga (tutte di matrice israeliana). Se cerchi un’ informazione “veramente” aggiornata e “veramente” originale, chiedi al tuo istruttore se la vostra federazione è riconosciuta dallo stato di israele.
Occhio alle balle! (in tutti i sensi con il Krav Maga!!!).
Ci sono istruttori che da soli si sono inventati cinture, livelli, programmi e abbigliamento e sono dei mercanti niente male.

-Sei migliorato da quando hai iniziato la pratica con lui?
Un insegnante deve portare risultati sul piano dell’ apprendimento tecnico, fisco e mentale.
Cerca di capire quanto gli sta a cuore che tu ti possa difendere o quanto è invece interessato ad incantarti e pavoneggiare se stesso. Quanto è cosciente del tuo limite e del pericolo che correresti se ti trovassi realmente di fronte all’ aggressione che state esaminando insieme tecnicamente.
Se fosse sincero dovrebbe dirti quanto la situazione sarebbe comunque pericolosa anche per lui.

-Il tuo istruttore riesce a giustificare e a circoscrivere l’uso violenza?
Se si è costretti a reagire fisicamente per proteggere se stessi o le persone care lo si deve fare rispettando un’ etica, non si deve sfociare nella violenza pura e ingiustificata o peggio ancora fine a se stessa.
Come dico sempre ai miei allievi: “è stupido costruirsi guerrieri per riempire di botte il primo sfigato che ci passa davanti!”.

-Quanto ha chiaro in testa la differenza che intercorre tra difesa personale, sport e l’Arte Marziale?
Pochi sanno dividere strada, sport e tatame e costruiscono fiumi di parole e movimenti inutili.
Difesa significa, proteggere. Potreggere significa evitare ogni danno anche con l’uso della forza.

-Quanto è cosciente del pericolo che ogni aggressione può comportare?
Ci sono in giro istruttori che mostrano tecniche di difesa personale in situazioni che in realtà sarebbero pericolossisime con troppa sfacciata naturalezza e tranquillità.

Io il KRAV MAGA io lo respiro così ogni giorno:

-Per poterti difendere devi inevitabilmente poterti fidare delle tue abilità: fisiche, mentali e spirituali.

-Impara l’aggressività per non doverla mai usare.

-Non c’è nulla di gratificante nella guerra e nell’odio, e la violenza fisica di prima intenzione è un male della società ed il cibo per il proprio ego personale, combatterlo vuol dire educare.

-Se qualcuno vuole ucciderti devi difenderti con aggressività, rapidita e determinazione.

-Difenditi con ogni mezzo, ma evita di combattere.

-Limitati a reagire (solo se obbligato) e a scappare il più in fretta possibile.

-In ogni caso lo scontro fisico porta danni, per te o per il tuo aggressore o per entrambi.

-Devi conoscere le difese da ogni angolo di attacco e da ogni lato e rispettare i principi che stanno alla base di tutte le tecniche di difesa.

-Devi ricorrere alla difesa solo per difenderti perchè la legge italiana punisce l’eccesso di difesa personale.

-Devi essere cosciente che alcune tecniche se errate o eseguite “fuori tempo” possono farti rischiare la vita o la salute.

-Se sei arrogante e cedi facilemente alle provocazioni verbali non fai Krav Maga, sei l’aggressore.

-Non sottovalutare mai niente e nessuno.

-Controlla il territorio e l’ambiente in cui ti trovi.

-Se non è un’aggressione, un furto/rapina, o tentato omicidio, allora è colpa tua!

Spero di averti aiutato un po’ di più a capire!
Faccio questo tutti i giorni, almeno 8 ore tutto l’anno.
Se posso aiutarti sarò lieto di farlo!

Namastè