Anche questa domenica si è rivelata una giornata sportiva accompagnata da tanta passione e da tante emozioni.
La nostra scuola ha portato atleti che hanno gareggiato in ogni disciplina.
Tutti i fighters hanno dimostrato ancora una volta la validità dei nostri metodi di allenamento, apprtando un miglioramento che nutre tutto il gruppo oltre che loro stessi.
Tuttavia come spesso accade purtroppo, abbiamo dovuto all’ultimo momento ridefinire una linea guida per 2 dei 3 fighter di MMA che hanno perso l’avversario appena due giorni prima dell’evento. E così, per non sciupare l’opportunità di combattere e rimanere quindi a casa, ho proposto loro di testare la Kick Boxing; inoltre ci è stata offerta dall’organizzazione la possibilità di lottare contro due istruttori di grappling e lottatori esperti. Entrambi i nostri atleti hanno accettato coraggiosamente le sfide. Ci tengo a precisare che sia io che i ragazzi abbiamo fatto questo passo, non per sostituire la Kick e la lotta al combattimento di MMA, ma per aumentare il bagaglio di esperienza sul percorso che li porta ad essere dei fighters più esperti, maturi e versatili.

Risultati:

DIEGO:
Combatte bene contro un degno avversario che scambia bene e tiene testa al combattimento, Diego colpisce di più e ha uno stile più pulito.
Segue i consigli e le dritte dell’angolo mostrando belle combinazioni, buone coperture difensive e ottimo timing di entrata.
Piacevole e corretto il match è nostro.
Diego porta il suo record di light contact a 8 vittorie su 8 combattimenti

MARCO:
GRAPPLING: Marco lotta contro un istruttore e veterano del grappling. Piazza una proiezione pulita, giunti al suolo attacca provando molte leve e strangolamenti ai quali il suo avversario resiste tenacemente, quando una leva di torsione alla spalla sembra essere quasi conclusa, suona la campana ad interrompere il match qualche secondo prima del tapout.
Ancora una volta Marco ha dimostrato una maturità acquisita nella lotta dominando un avversario sulla carta più quotato, mettendo in campo una bella lotta tecnica e persistente.

K1: Combatte contro un avversario molto più alto e preparato, Marco non riesce a gestire il suo avversario che colpisce bene e lo porta a restare in difesa, conscio del pericolo di un match che mostra una differenza tecnica evidente, l’arbitro ferma il match della prima ripresa. (Il video del match non è stato ripreso per errore)

EMANUELE:
GRAPPLING: Affronta un istruttore francese di Grappling esperto e tenace, Ema subisce un attacco di ghigliottina dal quale con un po’ di calma e buona tecnica riesce ad uscire. Verso lo scadere del match Ema prova una leva dalla mezza guardia che sfugge per poco, la stanchezza si fa sentire e la presa scappa. Anche Ema come Marco non cede ad un veterano che pratica solo lotta, arrivando quasi a concludere e mettendo in luce la forza della nostra lotta.

K1 LIGHT: Ema combatte bene il suo esordio nel mondo dello striking, l’avversario spinge molto e non indietreggia; Ema colpisce bene, ma subisce forse qualche colpo in più e la giuria concede la vittoria al suo avversario.

RICCARDO:
Al suo esordio di MMA light e con solo un match di lotta alle spalle Ricky dimostra grinta e determinazione. Gestisce bene ogni fase del combattimento, colpisce, proietta e attacca bene anche dal suolo, tuttavia ci sono ancora molti errori dati dall’inesperienza sui quali dobbiamo lavorare, ma questo match è suo.

MATTEO:
Combatte con calma e misurando bene l’avversario che tende a girare sempre alla sua destra.
Domina senza strafare le prime due riprese senza pressoché subire un colpo.
Nella terza ripresa un diretto dell’avversario arriva a bersaglio e Matteo, anziché reagire di rabbia, centra la concentrazione ed inizia ad alzare il ritmo, e a questo punto l’avversario scappa senza più osare attacchi.
Match vinto sotto tutti i piani.